Viabilità in tilt per concorso pubblico. Interrogazione per vederci chiaro

8 Maggio 2025

Disagi alla viabilità in via Interna per concorso pubblico regionale – un’interrogazione scritta per vederci chiaro con la proposta di spostare i concorsi pubblici in Fiera

Che il tema della viabilità su viale Interna, a ridosso del Crisafulli, fosse prioritario rispetto all’investimento da 200.000 euro del maxischermo, lo avevamo già sollevato più volte ( vedi https://irenepirotta.com/crisafulli-il-maxischermo-e-solo-propaganda/ ) . Senza mettere mano alla viabilità e parcheggi, Pordenone può scordarsi di riportare al Crisafulli i grandi concerti.

A riprova di questo, ieri, il caos conseguente al numero importante di candidati che si sono riversati al Crisafulli in occasione di un concorso pubblico indetto dalla regione per 20 posti a tempo pieno e indeterminato da impiegato amministrativo economico. Il tutto contornato da una totale assenza di controlli sulla viabilità, attivati troppo tardi. Si annusa aria di improvvisazione. Una tale procedura straordinaria dovrebbe prevedere dei protocolli di processi nell’organizzazione. Come Partito Democratico vogliamo vederci chiaro, per questo ho depositato come prima firmataria un’interrogazione a risposta scritta che accerti le responsabilità e le lacune del procedimento. Anche per capire se ci sono stati candidati esclusi dal concorso per l’impossibilità di arrivare puntuali al concorso.

Una situazione tale non deve più ripetersi. È nell’interesse dei candidati, dei residenti e della sicurezza stradale dei numerosi studenti che frequentano l’area scolastica di via Interna.

Se non si è in grado di garantire gli standard minimi di fluidificazione del traffico si può ipotizzare, per le prossime volte previa adeguata pianificazione con gli eventi concomitanti, di utilizzare la fiera di Pordenone come sede per i concorsi pubblici, esattamente come avviene in tante grandi città. Il concorso pubblico non è una passeggiata per i candidati. È un elemento di stress non indifferente. Organizzare una viabilità adeguata ai numeri di partecipazione è il requisito minimo per una città proiettata verso il futuro e che si appresta ad ospitare ingenti numeri di persone per la Capitale della Cultura 2027.