Un’interrogazione scritta per fare chiarezza.
Con le elezioni alle porte è tempo di campagna elettorale e di banchetti, per cui tutti gli attivisti sperimentano sulla pelle la pericolosità di piazzetta Cavour nelle giornate di mercato con il continuo viavai dei corrieri.

Mercoledì 5 febbraio, dopo l’ennesima situazione difficile del traffico dei corrieri e blocco della circolazione, mi sono permessa di chiedere a un operatore perché alle 11:30 di una mattina di mercato continuino a passare i mezzi se la segnaletica verticale prevede che l’orario di carico e scarico per gli autorizzati sia dalle 7:00 alle 10:00 e dalle 15:00 alle 16:00.
La risposta che ne ho ricevuto è stata alquanto imbarazzante: se le attività commerciali aprono alle 9:00, con tutta la merce che c’è da scaricare, non è possibile concentrare le consegne tutte in un’ora. Le autorizzazioni rilasciate ai corrieri sarebbero illimitate negli orari e nei giorni, per cui, il giorno di mercato non fa eccezione. Un paradosso se pensiamo che in presidio fisso su piazzetta Cavour ci sono gli steward urbani, sempre solerti a fare scendere i ciclisti dalle bici anche in presenza di difficoltà motorie certificate (queste le segnalazioni pervenute).
La segnaletica verticale, alquanto trascurata, non aiuta a fare chiarezza. Limiti di velocità

microbici e oscurati dagli adesivi. Qualcuno dice che il limite di velocità in ZTL sia di 50 km/h, altri 30, la segnaletica (alla fine di corso Emanuele) riporta 20. Ci sono residui dell’iniziativa “respiriamo Pordenone” che sembrano finiti nel dimenticatoio più totale di chi governa, nonostante gli indici sulla qualità dell’aria siano sempre il punto debole di questa città in cui si vive bene.
Per questa ragione abbiamo depositato un’interrogazione a risposta scritta dalla quale, siamo sicuri, sarà possibile raccogliere dati, fare chiarezza e aprire un ragionamento condiviso con residenti, commercianti e trasportatori su come migliorare una situazione ormai insostenibile