Futuro del Personale del comune di Pordenone e ripristino delle province

22 Dicembre 2024

Questa interrogazione voleva essere uno strumento di confronto sul futuro degli enti locali in vistadel ripristino delle province evitando sterili polemiche o strumentalizzazioni su chi c’era o non c’era. Il governo di centro sinistra ha abolito le province? Sì, ma non l’ha fatto da solo, visto che la votazione è passata all’unanimità e mi risulta che, a quel tempo, in regione fossero presenti esponenti della maggioranza, mentre nessuno del mio gruppo consiliare era parte del consiglio regionale.

Io ritengo che il principio della continuità amministrativa sia un principio cardine della buona amministrazione nell’esercizio dell’interesse dei cittadini. Per questa ragione avevo delle domande su come questo sia stato visto dalla destra che, sotto la stessa amministrazione Fedriga, ha cambiato per ben due volte il nome all’ente senza andare nel merito delle competenze.

Abolite le province si è trovato le UTI, che si è voluto abolire per istituire le EDR e adesso ripristiniamo le province ma con quali competenze e con quali risorse umane? E poi con quale estensione.

 Consultando il dossier sulla riforma degli enti locali del 28 gennaio 2014 ho trovato programmi elettorali e rassegna stampa che mi hanno lasciano incerta sul futuro di questi nuovi enti. Saranno come prima? io temo che a rimetterci possa essere Pordenone, non solo perché è stata l’ultima provincia introdotta , ma perché ho trovato riferimenti a:

  • Una super provincia unica (Elio de Anna)
  • Abolire le province eccetto Udine – posizione delle Lega (messaggero veneto 25 gennaio 2013)

Mentre un intervista a Pedrotti e Ciriani sullo scenario di una provincia-diocesi Concordia _pordenone dove, riporto le parole di Alessandro Ciriani “ prima di parlare di una provincia omogenea , basata su caratteristiche e interessi comuni, bisogna capire cosa si vuol fare delle province in generale e di quella di Pordenone in particolare.

Alla base c’è il tema delle competenze.

E quando si parla di competenze inevitabilemnte si fa riferimento al personale tecnico amministrativo.

Il comune di Pordenone ha beneficiato in parte dello svuotamento dell’ente provincia drenando parte del personale che, in alternativa , è andato in regione.

Con l’istituzione della provincia, quale inquadramento contrattuale potrebbe essere previsto? Io penso che l’ipotesi più probabile sia l’inquadramento regionale. Di conseguenza, un dipendente del comune di Pordenone o dei comuni più piccoli, potrebbe lasciare il posto per il nuovo ente.

Bastano i concorsi pubblici? Io credo che prima del concorso pubblico ci si dovrebbe interrogare su come fornire nuove competenze.

Da qui una proposta, al servizio della città e del Partito Democrarico: stante che Pordenone sta diventando centro di riferimento per la formazione specializzata, Pordenone potrebbe anche diventare un riferimento regionale nell’alta formazione tecnica-amministrativa . I 130 milioni intercettati da questa amministrazione sulle opere pubbliche sono il segno che le competenze a Pordenone ci sono, è importante trasmetterle.

La proposta è contenuta nel documento programmatico che ho depositato in assemblea provinciale del Partito Democratico federazione di Pordenone per le amministrative 2025. Un documento che prende il nome di “Il capitale sociale: una città più ricca, una città per tutti”.

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