Cotonificio ex-Amman.
La grande occasione persa di Pordenone, torna puntualmente alle cronache per il suo stallo. Cosa, purtoppo, in parte prevedibile quando si sceglie di delegare totalemente al privato un’area che poteva e doveva essere strategica per la città
Sull’importanza strategica, non lo dico io, ma le linee programmatiche del sindaco per il mandato 2021-2026, e più precisamente alle pagine 20, 21 e 22 . Qui troviamo i richiami all’ex-cotonificio Amman all’interno della visione su “Pordenone Blu e difesa del suolo”. L’ex-amman è/era un punto rilevante per la progettazione del water front sulle rive del Noncello, così come è/era strategico per sviluppare la cerniera tra il quartiere di Borgomeduna e il centro, permettendo lo sviluppo del polo universitario che, però, oggi, sappiamo essere dato al Bronx (o nuovo Gino Valle center).
Ricordiamolo ai cittadini che l’area dell’ex-Amman è stata messa in vendita per 1 milione di euro e l’amministrazione non ha ritenuto opportuno acquiastarla. Eppure questa è un’amministrazione capace di intercettare milioni di finanziamenti come ha dato prova con la ex-fiera (10 milioni di PNRR+ 12 da trasferimento Stato e regione) e il Bronx (11 milioni per riqualificare 5.000 mq)
Avere l’area avrebbe reso più semplice l’interolcuzione con diversi soggetti per elaborare una strategia, un progetto in partenariato pubblico privato e magari mettere i ferri in acqua per il master-plan . Master Plan che non si vuole fare per il polo universitario al Bronx ma che, è scritto nero su bianco nel programma del sindaco, dovrebbe essere predisposto sull’ex-Amman .